Pubblicato sul portale dell’Inail il documento “Linee di indirizzo per l’applicazione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro per l’industria chimica”.

Il testo costituisce un vademecum operativo per l’adozione di Sgsl da parte delle imprese del comparto, volto all’individuazione e implementazione di buone pratiche organizzative, tecniche e gestionali.

In Italia l’industria chimica riveste un’importanza economica notevole. Con un volume di circa 50 miliardi di euro realizzato nel 2020, il nostro si conferma il terzo Paese europeo produttore, dopo Francia e Germania. Nel settore chimico operano circa 2800 imprese, delle quali l’85% è di piccole o medie dimensioni, con oltre 110 mila addetti. Si tratta di una filiera che va dalle imprese chimiche di base, impegnate nella trasformazione delle materie prime, a quelle specializzate nella produzione di prodotti differenziati per tutti i settori manifatturieri o destinati al consumo e alla grande distribuzione. Da qui la necessità di rivedere e aggiornare i protocolli e le procedure di salute e sicurezza sul lavoro per l’intero settore, con le linee di indirizzo per l’applicazione di un sistema di gestione (Sgsl) per l’industria chimica. Disponibili online sul sito dell’Inail, le linee sono una revisione di quelle pubblicate nel 2015.

Le linee di indirizzo intendono fornire alle imprese, specialmente alle piccole e medie, un supporto operativo funzionale per l’adozione dei Sgsl. In questo modo le imprese possono sviluppare un approccio compatibile con il percorso necessario anche per conseguire la certificazione secondo gli standard internazionali e adottare un modello organizzativo e gestionale relativo alla responsabilità amministrativa degli enti di cui al decreto legislativo 231/01, aderente al decreto legislativo 81/2008.

L’aggiornamento nasce dalla necessità di adeguarle alle modifiche legislative intervenute e alla normazione volontaria in materia.
In sintesi, un Sgsl consente l’integrazione di obiettivi e politiche per la salute e sicurezza nella progettazione e produzione di beni o servizi, individuando, all’interno della struttura organizzativa aziendale, responsabilità, procedure, processi e risorse per la realizzazione delle politiche aziendali di prevenzione. L’adozione di un Sgsl permette la riduzione dei costi complessivi connessi alla salute e sicurezza lavorativa, inclusi quelli derivanti da infortuni e malattie professionali, l’incremento dell’efficienza e delle prestazioni dell’impresa, il miglioramento degli standard di sicurezza.

Per quanto riguarda gli aspetti di prevenzione aziendale, l’efficacia e la validità dei Sgsl sono state dimostrate da numerose ricerche che hanno evidenziato riduzioni rilevanti nella gravità e nella frequenza degli infortuni all’interno delle imprese che li hanno adottati.

Sostanziali anche i benefici economici che le imprese possono ricevere dall’adozione di un Sgsl, come ad esempio la richiesta all’Inail di riduzione del premio assicurativo mediante il modello Ot23 o di finanziamento di progetti migliorativi delle condizioni di salute e sicurezza attraverso il bando Isi.

Alla base di un Sgsl le esigenze di lavoratori e stakeholder. Suddiviso in dieci capitoli, il documento si sofferma sui diversi aspetti che compongono un Sgsl, dalla pianificazione fino al processo di miglioramento continuo. In particolare, sottolinea che in tema di salute e sicurezza i lavoratori e i loro rappresentanti costituiscono gli interlocutori principali, e le loro istanze rappresentano un punto di partenza su cui costruire un Sgsl. Accanto ad esse, le richieste di fornitori, appaltatori e comunità locali costituiscono esempi di aspettative di soggetti esterni all’industria chimica, legittimati a esprimere le proprie esigenze nel processo di costruzione del Sistema.

In conclusione, l’identificazione sistemica dei pericoli connessi all’ambiente e all’attività lavorativa nel settore chimico costituisce un’azione propedeutica per la valutazione dei rischi di settore e per l’individuazione di adeguate misure di prevenzione e protezione. In questo senso, le linee di indirizzo per l’adozione dei Sgsl costituiscono un importante prontuario operativo, con la descrizione dei processi e degli elementi da prendere in considerazione nella definizione dei processi di sicurezza aziendale.

Il documento rappresenta uno strumento utile per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza e la conoscenza delle buone pratiche organizzative, tecniche e gestionali già esistenti.
Le Linee di indirizzo vogliono fornire alle imprese, in particolar modo a quelle di piccole e medie dimensioni, un supporto operativo funzionale all’adozione dei sistemi di gestione, finalizzato ad aumentare il livello di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Le imprese avranno in tal modo la possibilità di sviluppare un approccio compatibile con il percorso necessario per conseguire la certificazione secondo lo schema previsto dallo standard UNI ISO 45001:2018 e, grazie al contributo presente nell’appendice A, di adottare un modello organizzativo e gestionale relativo alla responsabilità amministrativa degli Enti, di cui al decreto legislativo n. 231 del 2001 s.m.i., che rispetti i requisiti previsti all’art. 30 del d.lgs. 81/08 e s.m.i.

Link al documento
https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-pubbl-linee-indirizzo-sistema-gestione-industria-chimica.pdf