Si segnala la sentenza della Corte di Cassazione (IV sezione penale) n. 38914 del 25 settembre 2023 con la quale è stata confermata la condanna della corte di appello di Bari (n. 1076/2022 dell’11 marzo 2022) di un RLS per cooperazione con il datore di lavoro in omicidio colposo con violazione delle norme antinfortunistiche.

L’evento riguarda il decesso di un lavoratore, assunto come impiegato tecnico che svolgeva anche mansioni da magazziniere, senza essere stato formato e addestrato all’uso del carrello elevatore in un ambiente di lavoro privo delle minime misure di sicurezza. Durante le operazioni di stoccaggio delle merci, il lavoratore era sceso dal carrello e si era arrampicato sulle scaffalature per meglio sistemare il carico, venendo schiacciato sotto il peso dei tubolari d’acciaio che gli sono rovinati addosso.

La Corte di Cassazione ha condannato il RLS per cooperazione nel delitto colposo in quanto la sua condotta ha contribuito ad essere la causa dell’infortunio mortale. In particolare, la sentenza afferma che al RLS non possono essere addebitate le responsabilità dell’accaduto, non essendo gravato dall’obbligo giuridico di impedire l’evento, tuttavia individua una sua responsabilità nella mancata ottemperanza degli obblighi previsti in capo al medesimo (in questo caso di segnalare al datore di lavoro il rischio derivante dall’adibizione di un lavoratore, privo di formazione e di addestramento, all’attività di magazziniere con uso del carrello elevatore).

Scarica documento