Fonte www.portaleagentifisici.it

Resa disponibile sul portale PAF una nuova procedura per la valutazione della sicurezza relativa al rischio laser.

L’obiettivo principale della presente procedura è guidare al corretto impiego e alla corretta gestione ai fini della sicurezza delle apparecchiature laser appartenenti alle differenti classi, nei diversi ambiti di utilizzo, al fine di prevenire il rischio derivante dall’esposizione alla radiazione emessa dall’apparato laser (Radiazione Ottica Artificiale ROA) sia per gli operatori che per tutte le categorie di persone potenzialmente esposte.

L’Art. 216 del D.lgvo 81/08 prescrive che per quanto riguarda le radiazioni laser la metodologia seguita nella valutazione, nella misurazione e/o nel calcolo deve rispettare le norme della Commissione elettrotecnica internazionale IEC, recepite in Italia dalle norme CEI. Il riferimento normativo principale sui laser è la norma tecnica quadro CEI EN 60825-1, norma che il costruttore è tenuto a rispettare ai fini della marcatura CE.

La presente procedura si basa su tale norma e consente l’individuazione da parte dell’esercente o di un operatore privo di conoscenze specifiche in materia Laser, delle corrette condizioni di impiego ed installazione dell’apparato laser; essa consente nel contempo l’individuazione di situazioni di utilizzo non conformi o inappropriate in piena autonomia, senza l’ausilio di personale tecnico specializzato; tale procedura facilita anche l’acquisto e la scelta di nuovi macchinari, prendendo in considerazione anche i requisiti per i locali d’installazione, in relazione alla tipologia di laser che verrà installato. La procedura è mirata soprattutto ai laser di classe 3b e 4, in considerazione della maggiore pericolosità e complessità di gestione del rischio associato a tali apparati.

Per quanto riguarda le informazioni essenziali per una corretta valutazione del rischio laser ed i requisiti dell’ambiente di utilizzo si può fare riferimento alla IEC-TR 60825-14 “A User Guide”. I requisiti delle barriere da utilizzare per compartimentare una sorgente LASER sono specificati nella norma CEI-EN 60825-4 . I requisiti dei DPI oculari sono contenuti nelle norme UNI EN 207 e UNI EN 208.

Per l’utilizzo dei laser in classe 3B e 4 è richiesta la nomina di un Tecnico della Sicurezza laser (o un Addetto alla Sicurezza laser in ambito ospedaliero). Questa figura deve avere le competenze per gestire tutti gli aspetti della sicurezza per il sistema laser utilizzato in azienda: mettere in atto le indicazioni fornite dal produttore dell’apparecchio, individuare i requisiti della ZLC (se richiesta) e le modalità di accesso alla stessa, verificare la rispondenza dei DPI oculari con quanto richiesto nel manuale d’uso e manutenzione dell’apparecchio, redigere il regolamento di sicurezza, verificare il permanere dei requisiti di sicurezza e sorvegliare sul corretto impiego dell’apparato da parte del personale.

Si ricorda che il Portale Agenti Fisici PAF è realizzato dal Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria USL Toscana Sud Est (ex Azienda USL 7 Siena) con la collaborazione dell’INAIL e dell’Azienda USL di Modena, al fine di mettere a disposizione uno strumento informativo che orienti gli attori aziendali della sicurezza e gli operatori della prevenzione ad una risposta corretta ai fini della prevenzione e protezione da AGENTI FISICI.

Le Banche Dati “Vibrazioni Mano Braccio” e “Vibrazioni Corpo Intero” sono valevoli ai fini della valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs. 30 aprile 2008 n. 81 (art. 202, comma 2; Allegato XXXV).

Le banche dati su Campi Elettromagnetici sono valevoli ai fini della valutazione dei rischi ai sensi degli artt. 28, 181 e 209 del Dlgs.81/2008.

Le sessioni su Radiazioni ottiche naturali ed artificiali sono utilizzabili per la Valutazione dei rischi ai sensi del Dlgs.81/2008.

Le Banche Dati ospitate nella sessione rumore sono valevoli ai fini della valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs. 30 aprile 2008 n. 81 (art. 190, comma 5bis; art. 192, art. 193).