Fonte Spisal Ulss 9 Scaligera

Il Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori (D.Lgs. 81/’08) indica tra gli obblighi del datore di lavoro quello di valutare “tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori”, compresi quelli riguardanti “gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari” e specificamente il lavoratore esposto ad agenti fisici tra i quali il microclima. Quindi anche al rischio di danni da calore tipico delle attività lavorative svolte in ambiente aperto nei periodi di grande caldo estivo.

Nella nostra realtà produttiva i lavoratori maggiormente a rischio sono coloro che lavorano all’aperto, in particolare gli agricoltori, gli addetti alla raccolta di frutta o verdura nei campi e/o in serra e gli operai dei cantieri edili e stradali. Ed inoltre i lavoratori che sono esposti a fonti di calore  radiante es.: acciaierie, fonderie, vetrerie.

Per evitare il rischio da colpo di calore occorre anzitutto valutare lo stato di salute dei lavoratori a rischio.
È importante che il datore di lavoro, nell’affidare i compiti ai lavoratori, tenga conto delle loro capacità e condizioni, in rapporto alla loro salute, al fine di limitare e/o escludere l’esposizione ad alte temperature a questi lavoratori che risultano affetti da patologie quali elevata pressione arteriosa, obesità, disturbi cardiaci e renali.
I segnali di allarme sono:

  • Cute calda e arrossata;
  • Sete intensa;
  • Sensazione di debolezza;
  • Crampi muscolari;
  • Nausea e vomito;
  • Vertigini;
  • Convulsioni;
  • Stato confusionale fino alla perdita di coscienza.

In caso di malessere, le principali misure di Primo Soccorso da attuare sono:

  • Chiamare il 118.
  • Chiamare subito un incaricato di Primo Soccorso.
  • Posizionare il lavoratore all’ombra e al fresco, sdraiato in caso di vertigini, sul fianco in caso di nausea, mantenendo la persona in assoluto riposo.
  • Slacciare o togliere gli abiti.
  • Fare spugnature con acqua fresca su fronte, nuca ed estremità.
  • Ventilare il lavoratore.
  • Solo se la persona è cosciente far bere acqua, ancor meglio se una soluzione salina, ogni 15 minuti a piccole quantità.

Si rimanda alla seguente documentazione contenente importanti suggerimenti in materia

Scarica Estate sicura – caldo e lavoro. Guida breve per i lavoratori
Durante le ondate di calore sono documentati effetti sulla salute. Anche gli infortuni sul lavoro possono essere correlati alle ondate di calore. Le elevate temperature possono causare malori o ridurre la capacità di attenzione del lavoratore e quindi aumentare il rischio di infortuni

Scarica il documento Allarme calore negli ambienti di lavoro
Documento con le principali misure di prevenzione da mettere in atto da parte del datore di lavoro per limitare/escludere l’esposizione dei lavoratori al caldo

Scarica il Piano Attività estate 2020 in relazione all’epidemia COVID19
Progetto Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute – Sistema di sorveglianza degli effetti sulla salute del caldo e dell’inquinamento atmosferico nelle aree urbane

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al link del Ministero della Salute, dove sono pubblicati i bollettini sulle ondate di calore in Italia sempre con l’obiettivo di prevenire gli effetti negativi del caldo sulla salute soprattutto delle persone più fragili.

Link Ministero Salute