Fonte Ministero Salute www.salute.gov.it

Resa disponibile dal Ministero della Salute una circolare della Direzione generale della prevenzione sanitaria Ufficio 05 – Prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale del Ministero della Salute prot. 3190 del 3 febbraio 2020 recante “Indicazioni per gli operatori dei servizi/esercizi a contatto con il pubblico” per la prevenzione del nuovo coronavirus 2019-nCoV come provvisoriamente chiamato dalle autorità sanitarie internazionali , ora classificato ufficialmente con il nome di SARS-CoV-2.

Nella circolare vengono fornite indicazioni operative rivolte agli operatori dei servizi/esercizi a contatto con il pubblico precisando che, specificatamente, per tali lavoratori, ai sensi della normativa vigente D.lgs. 81/2008, la responsabilità di tutelarli dal rischio biologico è in capo al datore di lavoro, con la collaborazione del medico competente.

Le misure devono tener conto della situazione di rischio che, come si evince dalle informazioni sopra riportate, nel caso in esame è attualmente caratterizzata in Italia dall’assenza di circolazione del virus.
Inoltre, come si evince dalla circolare del 31/1/2020 relativa all’identificazione dei casi e dei contatti a rischio, questi ultimi sono solo coloro che hanno avuto contatti ravvicinati e protratti con gli ammalati.

Pertanto, ad esclusione degli operatori sanitari, si ritiene sufficiente adottare le comuni misure preventive della diffusione delle malattie trasmesse per via respiratoria, e in particolare:
• lavarsi frequentemente le mani;
• porre attenzione all’igiene delle superfici;
• evitare i contratti stretti e protratti con persone con sintomi simil influenzali.
• adottare ogni ulteriore misura di prevenzione dettata dal datore di lavoro.
Ove, nel corso dell’attività lavorativa, si venga a contatto con un soggetto che risponde alla definizione di caso sospetto di cui all’all. 1 della circolare Ministero Salute 27/1/2020 (che aggiorna quella precedente del 22/1/2020)2, si provvederà – direttamente o nel rispetto di indicazioni fornite dall’azienda – a contattare i servizi sanitari segnalando che si tratta di caso sospetto per nCoV.

Nell’attesa dell’arrivo dei sanitari:
• evitare contatti ravvicinati con la persona malata;
• se disponibile, fornirla di una maschera di tipo chirurgico;
• lavarsi accuratamente le mani. Prestare particolare attenzione alle superfici corporee che sono venute eventualmente in contatto con i fluidi (secrezioni respiratorie, urine, feci) del malato;
• far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i fazzoletti di carta utilizzati. Il sacchetto sarà smaltito in uno con i materiali infetti prodottisi durante le attività sanitarie del personale di soccorso.

La circolare ministeriale riporta in calce le indicazioni su come si possa identificare con un caso sospetto relativamente a due situazioni:
A) una persona con Infezione respiratoria acuta grave – SARI – (febbre, tosse e che ha richiesto il ricovero in ospedale) e senza un’altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica e almeno una delle seguenti condizioni:
storia di viaggi o residenza in aree a rischio della Cina, nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia; oppure
il paziente è un operatore sanitario che ha lavorato in un ambiente dove si stanno curando pazienti con infezioni respiratorie acute gravi ad eziologia sconosciuta.
B) una persona con malattia respiratoria acuta e almeno una delle seguenti condizioni:
contatto stretto con un caso probabile o confermato di infezione da nCoV nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia; oppure
ha visitato o ha lavorato in un mercato di animali vivi a Wuhan, provincia di Hubei, Cina, nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia; oppure
ha lavorato o frequentato una struttura sanitaria nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia dove sono stati ricoverati pazienti con infezioni nosocomiali da 2019-nCov”

Il Ministero della Salute ha realizzato un sito dedicato: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus e attivato il numero di pubblica utilità 1500.
Altre informazioni sul sito dell’Istituto superiore di sanità – Epicentro.
L’Istituto Spallanzani (INMI) rende noto un bollettino medico alle ore 12 circa di ogni giorno sui casi confermati in Italia e sui test dei contatti monitorati.

Scarica la circolare 3190 del 03.02.2020
Scarica la circolare 2993 del 31.01.2020