Fonte ISPRA

Si segnala l’emanazione da parte di ISPRA ed SNPA delle nuove linee guida per la determinazione dei Valori di Fondo nelle terre e rocce da scavo.

Lo strumento pubblicato sul www.isprambiente.gov.it/ è di tipo operativo dovrebbe portare ad una omogenizzazione delle richieste da parte degli enti di controllo nelle varie regioni italiane con l’intento di creare un atlante nazionale dei Valori di Fondo.

Il documento, titolato “LINEE GUIDA PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI DI FONDO PER I SUOLI E PER LE ACQUE SOTTERRANEE” adeguato al DPR 13 giugno 2017 n. 120 “Regolamento recante la disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell’articolo 8 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 novembre 2014, n. 164”, è stato approvato con il consiglio SNPA del 14 novembre 2017 – Doc. 20/2017.

La determinazione dei valori di fondo (VF) nei suoli e nelle acque sotterranee è più volte richiamata dal dettato normativo ambientale italiano, in quanto essi possono costituire dei valori di riferimento da cui dipende la gestione operativa delle matrici ambientali interessate.

Nel dettaglio, gli ambiti considerati per la determinazione e l’applicazione dei VF nei suoli e nelle acque sotterranee, così come richiamati nella normativa, comprendono (Figura 1):
– terre e rocce da scavo
– siti contaminati
– piani di gestione dell’inquinamento diffuso
– protezione dei corpi idrici sotterranei dall’inquinamento e dal deterioramento


Figura 1. Ambiti nei quali la normativa ambientale richiama il tema del fondo per le matrici ambientali suolo e acque sotterranee.

Gli aspetti metodologici per la determinazione dei “valori di fondo” sono stati affrontati in numerose pubblicazioni e/o linee guida (es. APAT-ISS, Provincia di Milano, CNR-IRSA). Tuttavia, l’intento delle presenti “Linee guida per la determinazione dei valori di fondo per i suoli e per le acque sotterranee” è quello di mettere a sistema le esperienze e le competenze sviluppate dalle agenzie ambientali regionali.

L’esperienza maturata dal sistema agenziale ha infatti evidenziato che la complessità di alcuni scenari, può richiedere una rimodulazione degli aspetti metodologici finalizzati alla caratterizzazione del fondo. Si palesa, quindi l’esigenza di condividere, a scala di sistema agenziale nazionale, le esperienze, le definizioni, i metodi di determinazione e i criteri di gestione dei valori di fondo.

I principali obiettivi e le peculiarità delle “Linee guida per la determinazione dei valori di fondo per i suoli e per le acque sotterranee” sono pertanto:

  • armonizzare, a livello di sistema agenziale nazionale, le definizioni e di individuare i criteri di acquisizione, elaborazione e gestione dei dati finalizzati alla determinazione dei valori di fondo per suoli ed acque sotterranee, in funzione delle specifiche finalità;
  • affrontare i diversi ambiti in cui è richiamato il tema del fondo, ciascuno secondo le proprie peculiarità;
    evidenziare il ruolo centrale del modello concettuale che è alla base di ciascun procedimento di definizione dei VF;
  • offrire una prospettiva di maggior flessibilità, per la definizione e la gestione dei valori di fondo.

Questo significa che, a fronte di condizioni particolari, siano richieste soluzioni ad hoc;

  • proporre una serie di casi studio e schede di approfondimento, frutto dell’esperienza di campo delle agenzie, su temi rilevanti ai fini della determinazione e gestione dei valori di fondo;
  • proporre un sistema on line di condivisione ed aggiornamento delle esperienze del sistema agenziale su casi studio del fondo anche allo scopo di costituire un database georiferito per le aree/corpi idrici per le quali è stato definito il valore di fondo (c.d. Atlante del fondo naturale ed antropico).

Il lavoro è articolato nelle seguenti sezioni:

  • Definizioni e criticità. Le definizioni dei termini rilevanti per la caratterizzazione delle matrici ambientali finalizzate alla valutazione del fondo, sono completate da approfondimenti che mettono in evidenza alcune criticità, sia semantiche ovvero legate al significato di termini utilizzati con sfumature diverse in contesti diversi, sia operative, legate al riconoscimento in campo di sorgenti di contaminazione e più in generale allo sviluppo di un modello concettuale affidabile;
  • Ambiti di applicazione. Sono sinteticamente descritti i caratteri principali degli ambiti normativi (siti contaminati, terre e rocce da scavo, inquinamento diffuso, protezione dei corpi idrici sotterranei) entro cui può essere richiesta la definizione dei valori di fondo;
  • Procedura per la determinazione e gestione dei valori di fondo. Viene proposto un percorso metodologico per la determinazione dei valori di fondo; esso comprende gli elementi principali necessari per lo sviluppo del modello concettuale, per l’organizzazione e trattamento dei dati, per la determinazione dei valori di fondo e la gestione dei risultati.

Le “Linee guida per la determinazione dei valori di fondo per i suoli e per le acque sotterranee” sono completate da tre allegati:

  • l’allegato A, “Caratterizzazione delle matrici” riguardante le modalità con cui condurre indagini integrative o ex novo sulle matrici di interesse finalizzate ad acquisire i dati necessari per la determinazione dei VF;
  • l’allegato B, “Approfondimenti di statistica” contiene, pur in maniera didascalica e non esaustiva, alcuni approfondimenti che descrivono strumenti e procedure statistiche citate nel testo;
  • l’allegato C, “Casi di studio”, in cui sono riportate le esperienze più significative maturate dal sistema agenziale per la definizione dei valori di fondo. Questi casi studio in quanto pregressi al presente documento, non necessariamente sono ad esso completamente conformi; tuttavia in ciascuno di essi si possono trovare degli elementi utili a completare ed approfondire il percorso concettuale e metodologico proposto.

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