Niente indennità di malattia quest’anno per i dipendenti che vanno in quarantena Covid-19 dopo essere entrati in contatto con una persona positiva al coronavirus.

Si precisa che l’Inps nella nota del 6 agosto 2021 ha ribadito che non saranno indennizzate le malattie per i lavoratori costretti alla quarantena dopo essere entrati in contatto con persona positiva al Coronavirus. L’Inps richiama il proprio messaggio n. 2842/2021 che specifica tale scelta con la motivazione che «per il 2021 il legislatore non ha stanziato nuove risorse» a tale titolo.
Questo vuol dire che l’indennità non potrà essere erogata per l’anno in corso creando di fatto un vuoto di tutela per alcune categorie di lavoratori.
Introdotta dal decreto legge del 17 marzo 2020 n. 18, l’indennità prevedeva l’equiparazione alla malattia dell’assenza dovuta a quarantena per contatto con positivo al Covid.
Ne avevano diritto tutti i lavoratori del settore privato.
Necessariamente la disposizione non si applica se si è assenti per malattia da Covid, visto che in quel caso si parla di malattia ordinaria a tutti gli effetti.
In sostanza i lavoratori potrebbe essere costretti a restare a casa senza retribuzione.
Si riporta per chiarezza il citato comma 1 del citato art. 26 DL 18/2020:

Art. 26 – Misure urgenti per la tutela del periodo di sorveglianza attiva dei lavoratori del settore privato).
1.Il periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva di cui all’articolo 1, comma 2, lettere h) e i) del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, e di cui all’articolo 1, comma 2, lettere d) ed e), del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, dai lavoratori dipendenti del settore privato, e’ equiparato a malattia ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento e non e’ computabile ai fini del periodo di comporto.

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