Fonte www.vigilfuoco.it

Pubblicata la circolare del Ministero Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco la circolare prot. n. 11197 del 14.08.2018 recante “Attività di accertamento dell’idoneità tecnica per i lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro – Raccomandazioni circa l’impiego degli estintori portatili”.

Con riferimento ad un recente infortunio occorso ad un operatore VF durante una prova di spegnimento vengono fornite alcune considerazioni circa l’impiego degli estintori portatili, messi a disposizione per i corsi e/o esami erogati dal Comando.

Viene precisato che i fornitori di estintori portatili sono in dovere di assicurare presidi idonei, pienamente funzionanti e dotali di tutte le certificazioni e documentazioni previste per legge.

Detti dispositivi sono soggetti a ripetuti utilizzi con frequenze di scariche e ricariche molto elevate ed una usura sicuramente riferibile più ad una attrezzatura di lavoro che ad un presidio antincendio. Per tale ragione si evidenzia la possibilità di richiedere estintori caratterizzati da minori pressioni di esercizio, ad esempio gli estintori a base d’acqua, al fine di minimizzare le conseguenze di un eventuale malfunzionamento per una eccessiva usura del dispositivo.

Al momento del ricevimento degli estintori la Commissione d’esame o gli incaricati della lezione, dovranno eseguire le seguenti operazioni preliminari:
1. Verificare che le iscrizioni sull’etichetta dell’estintore siano presenti e ben leggibili:
2. Verificare che l’estintore non abbia superalo la vita utile ammissibile (18 anni dalla data di produzione rinvenibile sui dati punzonati sul serbatoio);
3. Per gli estintori immessi sul mercato a partire dal 29 maggio 2002, verificare la presenza e la leggibilità della marcatura CE relativa agli aspetti di sicurezza della apparecchiature a pressione (requisiti PED);
4. Verificare a vista che gli estintori siano integri e non presentino segni di deterioramento in alcuna parte del dispositivo (assenza di segni di ruggine o tracce di corrosione, integrità della manichetta e del l’eventuale cono di espansione, assenza di sconnessioni o incrinature delle tubazioni flessibili, …);
5. Verificare a vista il corretto accoppiamento della manichetta con il cono erogatore (se presente);
6. Verificare a vista il corretto accoppiamento della manichetta con la valvola di comando;
7. Verificare che l’indicatore di pressione, se presente, indichi un valore compreso all’interno del campo verde.
8. Verificare la presenza del sigillo sul dispositivo di sicurezza della valvola di azionamento dell’estintore.

Inoltre, all’atto della richiesta del corso o dell’accertamento finale, il fornitore degli estintori dovrà presentare al Comando una dichiarazione in cui esprime che i presidi messi a disposizione sono conformi al prototipo omologato (art. 8 comma 1 lett. c) del D.M. 7 gennaio 2005) e che sono stati sottoposti a corretta manutenzione (art. 4 comma 2 del D.M. 7 gennaio 2005).

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