Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 53 del 4 marzo 2022 il DPCM 2 marzo 2022 recante “Aggiornamento delle modalità di verifica dell’obbligo vaccinale e del green pass”.

Il decreto, in vigore dal 4 marzo u.s., stabilisce:

• un aggiornamento dell’app Verifica 19 e delle possibilità di verifica delle certificazioni verdi inerenti il sistema scolastico, l’università, gli over 50; “I verificatori devono utilizzare l’ultima versione dell’applicazione di verifica di cui al comma 1, resa disponibile dal Ministero della salute. In caso di utilizzo delle modalità di verifica automatizzate di cui ai commi 10, lettera a), e 12, i soggetti preposti alle verifiche devono adottare adeguate misure volte ad assicurare che per la verifica delle certificazioni verdi COVID-19 sia utilizzata l’ultima versione del pacchetto di sviluppo per applicazioni”. Il Ministero della Salute rende disponibili periodicamente all’Agenzia delle Entrate gli elenchi dei soggetti inadempienti all’obbligo vaccinale, Agenzia che è designata alla riscossione della sanzione;

• la certificazione verde dopo il richiamo successivo al primo ciclo vaccinale avrà una validità di cinquecentoquaranta giorni e “prima di detta scadenza, senza necessità di ulteriori dosi di richiamo, la PN-DGC emette una nuova certificazione verde COVID-19 con validità tecnica di ulteriori cinquecentoquaranta giorni”;

• nel caso di provenienza dall’estero, per le persone con certificato digitale interoperabile con il gateway europeo generato da più di sei mesi (centottanta giorni) occorre un test nelle 48 ore precedenti per l’accesso a servizi che prevedono la certificazione verde da vaccinazione o guarigione; è richiesto un test anche con certificato con meno di sei mesi in caso di vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia.