1. VALUTAZIONE DEL RISCHIO. SUGGERIMENTI PER COMPARTIMENTARE L’AZIENDA

Di seguito alcuni suggerimenti per cercare di prevenire la completa chiusura dell’azienda in caso di accertato caso da Covid-19 tra i lavoratori da parte degli organi di vigilanza e poter così permettere il proseguo delle attività seppur a regime ridotto o parziale.
Nell’ipotesi in cui si verificasse un caso di Covid-19 tra i lavoratori l’organo di vigilanza preposto ha il compito di controllare se le persone a contatto con il lavoratore siano state infettate o meno. I lavoratori saranno quindi sottoposti ai controlli previsti dai Protocolli del Ministero della Salute.
Si sottolinea che sarà compito degli organi di controllo decidere le misure da attuare a seguito del contagio e quanto di seguito riportato non garantisce l’effetto di protezione da una possibile chiusura/quarantena dell’azienda.

Ai fini preventivi potrebbe essere utile compartimentare l’azienda e/o separare i lavoratori sulla base di reparti, processi lavorativi, turni di lavoro, per lavorare quindi per “settori stagni”, cosi come applicato negli ospedali.
Presupposto fondamentale è che tali compartimenti siano a tutti gli effetti indipendenti e che non ci sia un contatto diretto tra i lavoratori di uno e quelli dell’altro compartimenti.
Eventuali comunicazioni, scambi di materiale tra compartimenti dovrà essere strutturato in modo che non ci sia il rischio da contagio e dovrà essere incaricata, per ogni compartimento, una persona (es. preposto, capo reparto, capo turno) per eventuali comunicazioni con l’altro compartimento. Le comunicazioni dovranno essere tali da garantire una distanza di almeno 1 m tra i due incaricati.

Di fondamentale importanza è la documentazione del processo di compartimentazione messo in atto nonché la corretta istruzione dei lavoratori di tale procedura oltre alla sorveglianza della sua applicazione. Solo tramite tale documentazione sarà possibile dimostrare all’organo di vigilanza l’effettivo non contatto tra i lavoratori dei diversi compartimenti.
Adottando questa compartimentazione in caso di contagio di un lavoratore si può presumere che solo il comparto di cui il lavoratore faceva parte venga messo in quarantena.

In aggiunta a ciò è necessario adottare tutte quelle precauzioni tali per cui i lavoratori di un compartimento non siano infettati da lavoratori di un altro compartimento, quindi:

  • turnazione nell’uso degli spogliatoi tra i lavoratori dei diversi comparti e se necessario anche tra i lavoratori dello stesso compartimento, in modo da garantire sempre la distanza di 1 m tra le persone;
  • turnazione delle pause caffè al fine di ridurre l’affollamento nelle zone di ristoro (vedi distributori automatici);
  • turnazione della mensa;
  • turnazione dell’ingresso in azienda per evitare eccessivo affollamenti agli ingressi e in corrispondenza del “passaggio del badge e/o cartellino”;
  • divisione dei servizi igienici assegnando un bagno ad ogni compartimento;
  • spogliatoi, mensa e locali caffè è bene siano sottoposti a igienizzazione tra i diversi turni di utilizzo.

Oltre a quanto già detto importante incrementate le pulizie negli ambienti di lavoro e darne evidenza documentale e adottare smart working secondo le procedure semplificate qualora possibile.

Infine si ricorda che va garantita la presenza degli addetti al primo soccorso e antincendio nei singoli compartimenti, siano essi fisici che temporali, o, se condivisi tra più compartimenti, definire le modalità operative per evitare che ci siano contatti tra le persone.