In considerazione dei recenti interventi normativi DPCM 8 e 9 marzo 2020 e in attesa di probabili interventi da parte del Presidente del Consiglio dei Ministro relativamente agli ammortizzatori sociali attualmente vigenti, con la presente intendiamo riepilogare in sintesi quali sono le opportunità per una eventuale organizzazione diversa del lavoro rispetto a  quella in essere e/o come gestire la crisi determinata dall’emergenza sanitaria:

Ferie
Il datore può stabilire unilateralmente la fruizione di periodi di ferie maturate e non godute quindi arretrate (Dpcm 8 marzo 2020).
In questa ipotesi è necessario comunicare al lavoratore, a mano o mediante mail o Pec, preferibilmente con firma di accettazione dello stesso, che per effetto dei decreti di recentissima emanazione godrà di un periodo di ferie. (clicca qui per Fac simile)

Rol
In considerazione che nei decreti è stato specificato che si possono promuovere congedi per ferie e non per le ore di riduzione di orario lavoro (rol) si consiglia, nel caso di specie, la sottoscrizione di un accordo con il quale il le parti – datore e lavoratore – concordano il godimento dei permessi maturati (Rol ed ex festività non godute).

Previsioni della contrattazione collettiva
Ci si riferisce alla possibilità di introdurre in azienda un regime di flessibilità e/o banca ore al fine di lavorare meno in questo periodo per lavorare di più successivamente.

Lavoro agile (o cd. Smart Working) “semplificato”
Può essere attivato senza accordo individuale (fino alla durata dello stato di emergenza e/o a seconda delle esigenze aziendali) previa comunicazione telematica sul portale www.cliclavoro.gov.it e la consegna al lavoratore dell’informativa in materia di sicurezza sul lavoro in modalità telematica utilizzando la documentazione resa disponibile sul sito dell’INAIL (clicca qui).

Cigo (ordinaria ai sensi del Dlgs 148/2015)
Il D.Lgs. 148/2015 e il D.M. 95442/2016 hanno previsto tra le causali per il ricorso alla Cigo le ipotesi di sospensione o riduzione dell’attività per:
– mancanza di lavoro/commesse caratterizzate dalla contrazione dell’attività lavorativa derivante dalla significativa riduzione di ordini e commesse.
– ordine della Pubblica Autorità per cause non imputabili all’impresa o ai lavoratori, per fatti sopravvenuti, non attribuibili a inadempienza o responsabilità dell’impresa o dei lavoratori, dovuti a eventi improvvisi e di rilievo o da ordini della Pubblica Autorità determinati da circostanze non imputabili all’impresa.

Ammortizzatori sociali connessi al corona virus
Il D.L. n. 9 del 02/03/2020 ha previsto alcuni interventi straordinari e la semplificazione di quelli ordinari per le zone che lo stesso decreto all’allegato 1, aveva stabilito come rosse.
Tuttavia con la pubblicazione del Dpcm 8 marzo 2020 e 9 marzo con i quali sono state ampliate le zone rosse, con il primo solo una regione ed alcune provincie, con il secondo tutto il territorio nazionale, è possibile pensare che verranno decretate ulteriori deroghe semplificative rispetto alle quelle attualmente vigenti di cui vi daremo immediata notizia.

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