È stato pubblicato il nuovo DL 21/2022 avente ad oggetto le misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina.
Il primo intervento, come già preannunciato dal governo Draghi, è rappresentato dalle misure di carattere generale relative al contenimento degli aumenti dei prezzi del carburante, andando a rideterminare le aliquote di accisa per benzina e gasolio: viene così imposta una riduzione di 25 centesimi di euro al litro, per un periodo di 30 giorni.
Il Decreto ha inoltre stabilito per tutto l’anno 2022 una misura per aiutare il personale dipendente. Nello specifico il governo ha decretato che i buoni carburante o simili ceduti dall’azienda ai dipendenti “nel limite di € 200 per lavoratore non concorrono alla formazione del reddito” (art. 51, c. 3, DPR 917/86).
Tale misura risulta aggiuntiva alla possibilità di utilizzo dei € 258,23 per beni e servizi ed è destinata esclusivamente all’acquisto di buoni carburante o titoli similari.
Ai lavoratori per i quali non sono in atto altre concessioni di benefit sarà quindi possibile arrivare alla corresponsione di buoni carburante fino alla soglia di € 458,23 (€ 258,23 + € 200,00), senza rendere imponibile fiscalmente e previdenzialmente tale erogazione.
Sul punto sono attese conferme da parte dell’Agenzia delle Entrate.