Resa disponibile dalla Regione del Veneto, sul BUR n. 139 del 20.10.23, la legge regionale n. 27 del 17.10.23 recante “Modifiche alla legge regionale 18 febbraio 2016, n. 4 ‘Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale’ in relazione agli impianti di piano individuati dal Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali nonché allo smaltimento o riciclaggio di carcasse o residui animali e disposizioni transitorie”

Il nuovo provvedimento introduce le seguenti modifiche alla legge regionale n. 4/2016:
a) la Regione è designata quale autorità competente allo svolgimento delle procedure di VIA, di Verifica ad assoggettabilità a VIA, di rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale e di rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale unico (PAUR) relativamente agli impianti di gestione rifiuti individuati dal Piano regionale di gestione di rifiuti dei rifiuti urbani e speciali (cd. “impianti di piano”); detti impianti sono sette discariche per rifiuti urbani (Sant’Urbano-Pd, Este-Pd, Jesolo-Ve, Cortina d’Ampezzo-Bl, Torretta di Legnago-Vr, Villadose-Ro, Grumolo delle Abbadesse-Vi), due termovalorizzatori (Schio e Padova), Polo integrato di Fusina-Ve (produzione di CSS e combustione);
b) la Provincia è designata (in precedenza era la Regione) quale autorità competente al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale relativamente agli impianti che svolgono attività di “smaltimento o riciclaggio di carcasse o di residui di animali con una capacità di trattamento di oltre 10 Mg al giorno” (punto 6.5 dell’allegato B alla legge regionale n. 4/2016).

La suddetta legge regionale stabilisce, infine, (art. 3) che ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della medesima legge (cioè il 21.10.2023) e fino alla loro conclusione siano applicate le disposizioni previgenti.

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