Esteso l’obbligo di nominare, entro il 31 dicembre 2022, il consulente per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose ADR anche nel caso di speditori/aziende che effettuino spedizioni di merci (compresi i rifiuti) pericolose.

L’Accord Dangerous Route ADR è l’accordo internazionale relativo ai trasporti di merci pericolose su strada, in vigore in Italia dal 1997, che viene aggiornato ogni due anni. L’Italia ha recepito l’ADR all’articolo 168 del Codice della Strada ed ha adeguato l’intera normativa nazionale a quella comunitaria con vari decreti, in particolare con il D.Lgs. n° 35 del 27 gennaio 2010 (ex D.Lgs. n°40 del 4 febbraio 2000).

Il consulente ADR è la figura professionale di cui devono avvalersi le imprese che effettuano il trasporto, il carico o lo scarico di merci (compreso i rifiuti) pericolose e deve possedere un certificato di formazione professionale rilasciato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento dei Trasporti Terrestri, a seguito del superamento di un apposito esame.

Fino al 2019 l’accordo ADR prevedeva l’obbligo di nominare il consulente ADR per tutti gli operatori coinvolti a vario titolo nei trasporti di merci pericolose, ad eccezione della figura dello speditore e fatte salve alcune esenzioni.

L’ADR 2019 ha introdotto l’obbligo di nomina del consulente ADR anche da parte delle imprese che spediscono merci (comprese i rifiuti) pericolose. Secondo il Cap. 1.6.1.44 infatti “Le imprese che partecipano al trasporto di merci pericolose solo come speditori (e che non erano obbligate a designare un consulente in materia di sicurezza sulla base delle disposizioni applicabili fino al 31 dicembre 2018) dovranno, in deroga alle disposizioni del 1.8.3.1 applicabili dal 1° gennaio 2019, nominare un consulente per la sicurezza entro il 31 dicembre 2022”. Il consulente ADR, quindi diventa figura obbligatoria per le imprese la cui attività comporta la spedizione o il trasporto di merci e/o rifiuti pericolosi per strada, oppure le operazioni connesse all’imballaggio, al carico, al riempimento o allo scarico.

La nomina del consulente avviene con un atto interno all’azienda. La nomina e la relativa accettazione dovranno essere comunicate formalmente per iscritto, e occorrerà inviarne notifica all’Ufficio provinciale della Motorizzazione Civile, competente per territorio (in cui ha sede operativa l’azienda), entro 15 gg. dalla nomina del proprio consulente.

Sono previste delle esenzioni per la nomina del consulente ADR nei seguenti casi:
• massimo 3 operazioni/mese o 24 operazioni/anno;
• massimo di 180 tonnellate/anno;
• merci/rifiuti con basso grado di pericolosità.

Le suddette esenzioni, ad oggi, non sono applicabili alla figura dello speditore, che pertanto dovrebbe nominare il consulente ADR anche nel caso di una piccola spedizione occasionale di merce/rifiuto pericoloso. Si attendono in merito chiarimenti e disposizioni del Ministero Trasporti MIT relativamente alle circolari e decreti vigenti.

La mancata nomina del consulente ADR comporta una sanzione amministrativa da 6.000 fino a 36.000 euro. La mancata comunicazione della nomina del consulente ADR al Ministero comporta una sanzione amministrativa da 2.000 a 12.000 euro.

Apindustria Confimi Verona organizzerà un webinar di approfondimento in materia il 22 novembre 2022, dalle ore 11 alle 12.30; seguirà circolare con programma e modalità di partecipazione.