Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 299 del 17 dicembre 2021 il DPCM 17 dicembre 2021 recante “Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 giugno 2021 in ordine alle disposizioni attuative del decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172.”

Con tale provvedimento il legislatore intende colmare la lacuna sulle procedure per annullare la validità della certificazione verde in caso che il possessore sia nel frattempo diventato positivo al Covid o nel caso di certificati ottenuti in modo fraudolento.
Il nuovo Dpcm contiene inoltre una serie di misure che integrano e specificano e disposizioni realtive alla verifica del possesso del Green Pass e all’obbligo vaccinale.

In particolare il Dpcm prevede che in caso di accertamento della positività di una persona in possesso di certificazione verde COVID-19, in corso di validità, la Piattaforma nazionale-DGC genererà la revoca delle certificazioni verdi COVID-19 rilasciate alla persona risultata positiva al SARS-Cov-2 comunicando la revoca anche al Gateway europeo. Detta revoca è annullata automaticamente con l’emissione della certificazione verde COVID-19 di guarigione dalla positività che l’ha generata.

In caso di erronea trasmissione del risultato di un tampone positivo, le strutture sanitarie afferenti ai Servizi sanitari regionali, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta o i medici USMAF o SASN hanno a disposizione, tramite il Sistema TS, una funzione di annullamento della revoca, indicandone la motivazione.
Il provvedimento definisce infine le modalità di revoca in caso di Green Pass ottenuti in maniera fraudolenta o a seguito della sospensione di una partita di vaccino anti COVID-19 risultata difettosa.

Nelle more dell’aggiornamento delle informazioni trattate nell’ambito della piattaforma nazionale-DGC, il personale interessato può comprovare il rispetto dell’obbligo vaccinale mediante i documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che attestano tale circostanza.

Scarica testo