Il DPCM 12 ottobre 2021 ha modificato in più punti il precedente DPCM 17 giugno 2021 contenente le modalità di controllo dei Green Pass, introducendo anche la possibilità di avvalersi di sistemi automatizzati di verifica.

Per facilitare le operazioni di verifica delle Certificazioni verdi COVID-19 da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, in aggiunta all’app Verifica C19, sono previsti sistemi automatizzati di verifica che permettono:
l’interrogazione della Piattaforma nazionale DGC del Ministero della Salute a partire dai codici fiscali dei lavoratori presenti in servizio, anche in collaborazione con INPS e NoiPA;
l’integrazione del sistema di lettura e verifica del QR code della Certificazione verde COVID-19 nei sistemi di controllo automatizzato agli accessi fisici dei luoghi di lavoro (SDK – Software Development Kit).

Tali verifiche potranno avvenire, per le imprese private, attraverso:
– l’integrazione del sistema di lettura e verifica del QR code del certificato verde nei sistemi di controllo agli accessi fisici, inclusi quelli di rilevazione delle presenze, o della temperatura;
– per i datori di lavoro con più di 50 dipendenti, l’interazione asincrona tra il Portale istituzionale INPS e la Piattaforma nazionale-DGC.

Nelle more del rilascio e dell’eventuale aggiornamento dei Green Pass (da parte della piattaforma nazionale DGC), i soggetti interessati possano avvalersi di documentazione sostitutiva: documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che attestano o refertano una delle condizioni previste dalla legge per il rilascio dei Green Pass stessi (ex art. 13, comma 14, del DPCM 17 giugno 2021 come modificato dal DM 12 ottobre 2021). In tale ipotesi, questi documenti saranno oggetto di verifica in sostituzione del Green Pass e fermo restando il diritto della impresa di compiere comunque successivamente (una volta avvenuto l’aggiornamento) la verifica di valido Green Pass.

Si evidenzia la seguente  FAQ sui dpcm firmati dal Presidente Draghi  relativa al green pass in ambito lavorativo: 12. Il green pass rilasciato in seguito all’effettuazione di un tampone deve essere valido per tutta la durata dell’orario lavorativo? No. Il green pass deve essere valido nel momento in cui il lavoratore effettua il primo accesso quotidiano alla sede di servizio e può scadere durante l’orario di lavoro, senza la necessità di allontanamento del suo possessore.

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