Prorogata la validità delle certificazioni per le esenzioni alle vaccinazioni anti Covid. Lo ha stabilito una nuova circolare del Ministero della Salute prot. n. 43366 del 25 settembre 2021, che precisa che non sarà necessario un nuovo rilascio delle certificazioni già emesse, fatta eccezione per i casi in cui contengano dati sensibili non necessari, come la motivazione clinica dell’esenzione stessa, che non deve essere indicata esplicitamente.

Con la proroga le esenzioni avranno validità fino al 30 novembre 2021. Sono valide anche quelle rilasciate, a patto che contengano solo i seguenti dati:
Dati anagrafici del soggetto interessato, quali nome, cognome e data di nascita.
La dicitura “Soggetto esente alla vaccinazione anti Sars-Cov-2. Certificazione valida per consentire l’accesso ai servizi e alle attività̀ di cui al comma 1, art. 3 del decreto legge 23 luglio 2021, n. 105”.
La data di validità dell’esenzione, con il testo “Certificazione valida fino al (data)”.
Dati relativi al Servizio vaccinale in cui opera il medico.
Timbro e firma del medico.

L’esenzione sostituisce il Green pass per i soggetti che non possono sottoporsi al vaccino anti Covid e che, salvo ulteriori chiarimenti da parte del Ministero della Salute, non sono tenuti a sottoporsi al tampone per accedere ai luoghi in cui è necessario il certificato verde. 

Si ricorda che la certificazione di esenzione è rilasciata a tutti i pazienti che non possono sottoporsi alla somministrazione del vaccino anti Covid per la presenza di determinate condizioni cliniche documentate che ne attestino la controindicazione. Tali condizioni possono essere temporanee, e quindi far slittare la vaccinazione per un tempo definito, o permanenti.

Le persone a cui è rilasciata l’esenzione per il vaccino anti Covid e quindi per il Green pass, si legge ancora nella circolare, devono essere adeguatamente informate sulla necessità di continuare a usare i dispositivi di protezione, cioè le mascherine, evitare assembramenti e mantenere il distanziamento sociale.

La certificazione viene compilata direttamente dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle asl e degli enti sanitari regionali, oppure dai medici di Medicina generale o dai pediatri di libera scelta che aderiscono alla campagna vaccinale. rilasciata a titolo gratuito, e il medico deve avere cura di archiviare la documentazione clinica relativa, anche in formato digitale, attraverso i servizi informativi vaccinali regionali, con modalità definite dalle Regioni e dalle Province autonome. Per il rilascio di tali certificazioni possono essere utilizzate anche le piattaforme regionali già preposte al rilascio di certificati vaccinali e di inidoneità alla vaccinazione.

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