Alleghiamo il DPCM 14 gennaio 2021 in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo 2021 recante le disposizioni per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Per quanto riguarda lo svolgimento delle attività produttive non ci sono modifiche; infatti l’art. 4 del DPCM ribadisce che le stesse proseguono e devono applicare i protocolli condivisi di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 nazionali (generale, edilizia e trasporto e logistica), con la raccomandazione in merito all’utilizzo, ove possibile, della modalità di lavoro agile.

Alleghiamo inoltre il Decreto Legge n. 2 del 14 gennaio 2021 (GU Serie Generale n.10 del 14-01-2021) che proroga lo stato di emergenza fino al 30 aprile 2021 e prevede le misure e limitazioni alla circolazione per le diverse aree di rischio di diffusione del virus.

Segnaliamo infine le quattro nuove ordinanze firmate dal ministro della Salute il 16 gennaio sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia (DM 30 aprile 20209. Secondo tali ordinanze, in vigore dal 17 gennaio 2021, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle aree gialla, arancione e rossa è la seguente:

  • area gialla: Campania, Basilicata,  Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana;
  • area arancione: Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Veneto, Piemonte, Puglia,Umbria, Valle d’Aosta;
  • area rossa: Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Sicilia.

Restano, infatti, in zona arancione le Regioni Calabria, Emilia Romagna e Veneto, come da Dpcm del 14 gennaio 2021, che all’art. 14 comma 3 proroga le ordinanze dell’8 gennaio stabilendo che le disposizioni si applichino «fino all’adozione delle nuove ordinanze», ma in ogni caso «non oltre il 24 gennaio 2021».

Le Faq del Governo, attualmente in aggiornamento, sono disponibili al link
http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638

Scarica DPCM 14 gennaio 2021

Scarica DL 2 del 14 gennaio 2021