“In itinere. Viaggio tra le eccellenze del territorio”
Undici appuntamenti, da settembre a marzo, per esaltare l’arte del saper fare che ha anche per protagoniste le donne. A promuovere l’iniziativa è il Gruppo di imprenditrici APIDonne Confimi Verona in condivisione con Usacli (Unione sportiva ACLI) con il patrocinio del Comune di Verona e il contributo di Valpolicella Benaco Banca

Un itinerario che coinvolge i cinque sensi: tra le espressioni artistiche e le testimonianze del passato, tra i sapori e i profumi delle terre veronesi, senza dimenticare una riflessione sulla spiritualità. Nasce per esaltare l’arte del saper fare, che ha anche per protagoniste le donne, il percorso “In itinere. Viaggio tra le eccellenze del territorio” organizzato dal Gruppo di imprenditrici APIDonne Confimi Verona in condivisione con UsACLI (Unione sportiva ACLI) con il patrocinio del Comune di Verona e il contributo di Valpolicella Benaco Banca.

«Responsabilità d’impresa, aggregazione e confronto imprenditoriale sono le coordinate entro le quali, nel 2008, è stato creato il gruppo di imprenditrici APIDonne», spiega la presidente Federica Mirandola. «Riferimenti ancora attuali, soprattutto dopo la pandemia che ha rivoluzionato non soltanto la società, ma il mondo delle imprese in generale. Ognuna di noi è quotidianamente alle prese con le difficoltà della ripartenza – prosegue –. Con questa iniziativa abbiamo voluto estendere lo sguardo al di fuori delle nostre imprese. Abbiamo deciso di investire sulla cultura, di valorizzare le particolarità dei territori dove le economie si sviluppano, di stimolare la riflessione. Per tornare a sperare».

La serie di incontri prenderà il via il 12 settembre, con una visita guidata alla Chiesa di San Fermo (replicata il 3 ottobre): scrigno d’arte, spiritualità e bellezza nonché una delle costruzioni religiose più interessanti e originali della città di Verona. Seguiranno, fino al mese di marzo, altri nove appuntamenti che dal cuore del capoluogo scaligero raggiungeranno Valpolicella, Lessinia ed est veronese. «Sarà un percorso che stimolerà i cinque sensi, pensato per riappropriarci delle unicità che contraddistinguono le nostre terre, patrimoni da salvaguardare. Per trovare, in queste unicità, ispirazione. Per questo motivo abbiamo voluto abbinare occasioni culturali e di conoscenza delle testimonianze del passato a momenti di convivialità», sottolinea la coordinatrice del progetto. Marisa Smaila, vicepresidente di APIDonne, affiancata da Barbara Volpe, vicepresidente APIDonne, che aggiunge: «Spetta a tutti noi, con consapevolezza e responsabilità, promuovere, preservare e valorizzare le attività umane ed economiche del nostro territorio, patrimonio inestimabile di bellezza e cultura».
Dalle rive dell’Adige, il 10 ottobre il viaggio proseguirà nella campagna di Negrar per ammirare il tesoro archeologico affiorato tra le vigne: i resti della pavimentazione musiva di una villa romana risalente al terzo secolo dopo Cristo rinvenuti sotto un vigneto. Dalla Valpolicella alla Lessinia: il 24 ottobre (con replica il 23 gennaio) a Sant’Anna d’Alfaedo per un’immersione nei sapori dei prodotti caseari locali, seguendone da vicino le fasi di lavorazione; poi il 30 e 31 ottobre a Bosco Chiesanuova per un incontro esperienziale di imprenditoria femminile. Altri appuntamenti faranno tappa a Montecchia di Crosara, il 5 dicembre, per una mattina dedicata allo studio dei profumi del vino, usando provette dei sommelier per imparare a riconoscere sentori o errori di produzione; poi ancora a Verona, con il biblista mons. Martino Signoretto, che il 23 dicembre proporrà una introduzione al Natale, mentre il 15 gennaio si soffermerà sulla presenza del vino nella storia e nelle pagine dell’Antico e Nuovo Testamento. Infine a Soave (il 6 marzo) dove il tour guidato al castello sarà abbinato a una visita in cantina e a racconti di donne nel Medioevo.
Ogni evento suggerisce uno spunto di riflessione, conclude Mirandola: «Molte sono le realtà, con radici ben piantate, che continuano con determinazione a creare lavoro e a salvaguardare il territorio con storie di successo. Per questo vogliamo stimolare la cultura del creare assieme al sapere per valorizzare nuovi legami, ora più che mai con la consapevolezza di poter trasmettere alle generazioni future speranza e valore».

Tutti gli incontri sono a numero chiuso con prenotazione obbligatoria e si svolgeranno nel rispetto delle normative anti-Covid-19. Per informazioni e prenotazioni: presidenza.apid@apiverona.net – 045.8102001; presidenza@usaclivr.it – 045.8038112 (nei giorni dal lunedì al venerdì, in orario 8.30-12.30).