Fonte Echa – Commissione Europea

Con l’emergenza sanitaria da Covid-19 e l’incremento della richiesta di disinfettanti, gli Stati Membri, in accordo con l’Unione Europea e l’ECHA, hanno applicato deroghe all’obbligo di autorizzazione per l’immissione sul mercato di prodotti biocidi, a norma dell’art.55 del Regolamento Biocidi (BPR).

Molte aziende si sono convertite e hanno iniziato a produrre prodotti disinfettanti, così da renderli disponibili a tutti i cittadini nel minor tempo possibile. ECHA e la Commissione europea hanno affiancato gli Stati Membri nella gestione di tali deroghe, pubblicando delle guide e degli orientamenti e sottolineando la differenza tra cosmetico e prodotto biocida. In particolare la Commissione europea ha sottolineato come non sia opportuno affiancare ad un prodotto cosmetico un claim di tipo biocida, in quanto il cosmetico deve avere come principale funzione quella di detergere e non di disinfettare.

Tuttavia 20 Stati Membri hanno denunciato l’aumento sul mercato di disinfettanti per le mani non conformi, per vari motivi: l’assenza dell’autorizzazione richiesta dal Regolamento Biocidi; l’assenza di un’opportuna etichettatura di pericolo; una formulazione inefficace contro il virus, ad esempio, a causa delle basse concentrazioni di principio attivo contenuto.

Gli Stati Membri hanno rafforzato ispezioni e controlli, anche di vendite online, al fine di individuare tali prodotti e ritirarli dal mercato. Le autorità competenti nazionali danno comunicazione delle azioni intraprese al Rapid Alert System for Non-Food Product (RAPEX), che fa capo al Ministero Sviluppo economico.

 Scarica documento Orientamenti sulla legislazione applicabile in materia di detergenti per le mani senza risciacquo e disinfettanti per le mani (gel, soluzioni, ecc)