Pubblicato il nuovo DPCM 26 aprile 2020 che definisce le linee guida per la Fase 2 dell’emergenza COVID 19. Si evidenziano le seguenti misure e tempistiche di carattere generale.
Per le attività produttive si rinvia alla ns. circolare n. 76/AM del 27 aprile 2020.

Le novità introdotte da questo provvedimento per il contenimento del contagio da Covid-19 avranno valenza dal 4 maggio 2020 per le successive due settimane (fino al 17 maggio 2020 compreso).

Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19 limitatamente alla durata dell’emergenza sanitaria, gli individui presenti sull’intero territorio nazionale devono usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi confinati aperti al pubblico inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento del distanziamento fisico.

Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti.
Per la popolazione generale potranno essere utilizzate, in alternativa alle mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.

Per quanto riguarda l’obbligo dell’utilizzo della mascherina chirurgica, il prezzo è stato calmierato a 0,50 euro da un’ordinanza della Protezione Civile, sui mezzi pubblici (treni, bus, aerei).

In sintesi un breve riepilogo per la riapertura:

  • Dal 4 maggio 2020
    sarà consentita la ristorazione da asporto, con l’obbligo di rimanere a distanza di un metro, di non consumare i prodotti nei locali e di non sostare nelle immediate vicinanze degli esercizi (per il Veneto vd Ordinanza n. 42 del 24 aprile 2020)
  • sarà consentito l’accesso ai parchi pubblici rispettando la distanza di 1 metro e regolando gli ingressi alle aree gioco per bambini, fermo restando la possibilità da parte dei Sindaci di precludere l’ingresso qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza
  • potrà ripartire l’attività sportiva e motoria individuale (camminare, da soli o con i conviventi/figli) anche distante da casa, nonché gli allenamenti dei professionisti per le discipline individuali (per gli sport di squadra occorre attendere il 18 maggio) garantendo una distanza di sicurezza di 2 m per le attività sportive e di 1 m per quelle motorie
    • sarà possibile far visita ai parenti, ma non saranno permesse le riunioni di famiglia; resta il divieto di spostamento al di fuori della regione, “salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”
    • saranno permessi i funerali, ma con la sola presenza dei familiari del defunto, per un massimo di 15 persone

Dal 18 maggio 2020 (dal discorso di Conte ma non ci sono riferimenti sul DPCM)
ripartirà il commercio al dettaglio ma evitando che ci siano orari di punta, prevedendo aperture e chiusure diverse fra le varie attività

  • Saranno consentite le attività commerciali al dettaglio diverse da quelle già autorizzate (che sono generi alimentari, igiene della persona, edicole, farmacie e parafarmacie, tabaccai, librerie, negozi di vestiti per bambini e neonati), così come i mercati, sempre con le restrizioni dovute al distanziamento e ai dispositivi di protezione
  • riapriranno i musei

Dal 1° giugno 2020 (dal discorso di Conte ma non ci sono riferimenti sul DPCM)

  • riapriranno i bar (distanza di un metro dal bancone) e ristoranti (due metri tra un tavolo e l’altro), con mascherine e guanti per i camerieri
  • riapriranno parrucchieri ed estetisti

ALLEGATO TESTO INTEGRALE DPCM 26 APRILE 2020